Right-click or ctrl-click this link to downloadLa società Arenaria ha inviato una memoria difensiva alla Procura di Ragusa e alla Finanza rinunciando in via definitiva alla concessione demaniale. L’istanza presentata nel 2010 dalla società emiliana era finalizzata ad ottenere l’autorizzazione ad estrarre sabbia e ghiaia dai fondali iblei su tre aree estese 216 chilometri. La motivazione della richiesta era il ripascimento delle spiagge ragusane afflitte dall’erosione, ma immediatamente le associazioni ambientaliste si erano dette contrarie. Parere negativo era stato espresso anche dall’Arpa, dal Genio civile, dalla Soprintendenza del mare. Il Procuratore di Ragusa, Petralia, aveva aperto una inchiesta e dalle indagini si stava profilando un possibile danno ambientale. Oggi la rinuncia da parte della società.