Italia dei valori di Ragusa torna a parlare di Università nel capoluogo e della chiusura dei corsi di Agraria e Giurisprudenza. “Italia dei valori – si legge in un documento – ha denunciato l’insipienza e l’incapacità di quegli esponenti politici che da anni amministrano la presenza dei corsi universitari attraverso il Consorzio Ibleo, ente che poco ha di economico, ma molto di clientelare e di apparato di sottogoverno”. “Il futuro ci preoccupa – si legge nella nota di Paolo Pavia dell’Idv – perché le tensioni degli ultimi mesi tra Università di Catania e Consorzio ibleo non si sono affatto stemperate, anzi ci sembra che a tutt’oggi sfugga a quegli amministratori che la partita per il mantenimento della Facoltà di Lingue non è conclusa, ma è appena cominciata”. In uno dei punti dell’ordine del giorno della seduta del Senato accademico che si terrà venerdì pomeriggio si legge “Disattivazione delle facoltà”. “Ciò significa che l’iter per l’afferenza ai dipartimenti dell’organizzazione delle attività didattiche è già cominciato – dice ancora Pavia -. Questo non vuol dire che l’anno prossimo la Facoltà di Lingue non ci sarà più, ma significa che si dovrà pervenire ad un nuovo assetto organizzativo attraverso passaggi statutari e normativi molto delicati. Significa altresì che gli amministratori del Consorzio universitario Ibleo devono porsi seriamente l’obiettivo di intrattenere rapporti corretti e sereni con l’Ateneo catanese, perché altrimenti anche quell’ultima ‘stanza’ rimasta aperta potrebbe finire per chiudere”, conclude Paolo Pavia nel comunicato dell’Italia dei valori.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.