“Un importante lavoro del Pd ragusano unito e impegnato a proporre modifiche su un atto privo di contenuti che ha messo a nudo un Comune con le casse vuote ed in totale difficoltà economica”. E’ questo quanto afferma il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, a commento della seduta del consiglio comunale di mercoledì sugli strumenti finanziari. “Mai si era visto al Comune di Ragusa – precisa Calabrese – un assestamento di bilancio così scarso di numeri e di risorse. Le richieste che i dirigenti hanno avanzato al ragioniere capo del Comune per il raggiungimento degli obiettivi previsti nella relazione previsionale e programmatica sono rimasti pressoché lettera morta, tranne qualche piccolo aggiustamento”. Calabrese, inoltre, precisa che la “maggioranza, facendo valere il peso dei numeri, ha bocciato, per partito preso, tutto quello che veniva proposto dal Pd: somme per la messa in sicurezza degli impianti elettrici dei cimiteri come richiesto dal dirigente – dice ancora Calabrese -; somme per smaltire l’amianto; somme per la pubblica illuminazione; somme a sostegno dell’agricoltura. Tutto bocciato. Ragusa era sempre stata una città virtuosa. Ebbene, oggi Dipasquale ed il suo centrodestra sono riusciti ad allineare la città capoluogo agli altri enti locali territoriali. Basti pensare che abbiamo un deficit di cassa (mancanza di liquidità) confermato dall’assessore Tumino in commissione. Basta recarsi all’ufficio ragioneria del Comune – dice Calabrese – per prendere atto delle file dei fornitori che invano tentano di farsi pagare i loro mandati”. Calabrese sottolinea, poi, che la minoranza è risultata compatta. “Da Idv a Mpa – prosegue il segretario del Pd – la minoranza è stata pronta a denunciare la scellerata amministrazione fatta da questo sindaco. Solo l’Udc si è distinto dalla implotonata maggioranza. Nei fatti i consiglieri dell’Udc hanno votato favorevolmente un emendamento sullo smaltimento dell’amianto presentato dal Pd. Inoltre, hanno presentato un atto di indirizzo per impegnare l’amministrazione a contribuire a favore di un’iniziativa promossa a sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi dell’amianto, portata avanti dal relativo osservatorio. Su questo atto, prima i consiglieri di centrodestra avevano apposto la propria firma. Dopo l’hanno ritirata in massa solo perché l’Udc aveva votato sì ad un emendamento del Pd. Questo spiega le differenze tra Udc e il resto del centrodestra – dice ancora Calabrese – la cui alleanza da cartello elettorale ha permesso a Dipasquale di vincere le elezioni. Ad ogni modo, ancora una volta il Pd ha dimostrato capacità propositiva, ma ancora una volta siamo stati mortificati da consiglieri di centrodestra fermi sui banchi e bravi solo ad obbedire”, conclude il segretario cittadino del Pd, Peppe Calabrese.
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