“Ora che la manovra economica lacrime e sangue dispiegherà i propri effetti anche sul nostro territorio, è essenziale concentrare la nostra attenzione sulla contrattazione sociale”. E’ il segretario provinciale dell’Ust Cisl Ragusa, Enzo Romeo, a sostenerlo preoccupato dalle ricadute negative destinate ad essere registrate in danno alle fasce più deboli della popolazione anche della provincia iblea. “Tutto ciò che ci attende in prospettiva – chiarisce Romeo – è alquanto drammatico. Ritengo che i momenti più bui, nella nostra zona, li attraverseremo nei primi cinque-sei mesi del 2012. Diventa problematico sostenere un sistema del welfare che dovrebbe essere basato sulla crescente erogazione di servizi e che, invece, andrà incontro ad una serie di tagli i quali, anche a livello locale, determineranno la riduzione dei servizi in questione. Per quanto riguarda la Sanità – continua Romeo -, ad esempio, è destinato ad aumentare il numero di coloro che non usufruiranno dell’esenzione ticket visto che non sarà più utilizzato come attestato di esenzione il modell’Isee ma ci si baserà sulla dichiarazione dei redditi. Chiediamo che le spese per i servizi sociali, da parte degli enti locali del nostro territorio, possano essere destinate parametrandole a quelle degli anni scorsi, o perlomeno, dell’anno precedente. Ecco perché – conclude il segretario della Cisl – riteniamo necessaria un’azione congiunta degli enti locali con le organizzazioni sindacali. Per evitare che la manovra licenziata per contenere la crisi abbia effetti disastrosi sulle classi medio-povere della nostra provincia”.