La città di Ragusa è stata affidata, ancora una volta, alla Vergine Immacolata. E’ stata rinnovata, mercoledì pomeriggio, l’antica tradizione. E’ stato recitato nella chiesa di San Francesco all’Immacolata a Ibla l’atto di affidamento della città capoluogo alla Vergine Immacolata. Le autorità hanno apposto la loro firma sul registro. I registri delle firme delle autorità, vere opere d’arte, istituiti con la nascita della Diocesi di Ragusa e realizzati dai rinomati artisti Antonino Cannì, Rocco Cafiso e Maria Imposa. L’ultimo registro reca anche la firma del presidente emerito della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi. “E’ un momento bello – ha detto il vescovo Urso – perché ci si trova accanto alla Madre e quando ci si trova accanto alla Madre si è sempre felici. E’ come dire all’Immacolata: “Prenditi cura di questa città”. E siamo certi che la Vergine accompagnerà la città e tutti i suoi abitanti”. Nel pomeriggio di giovedì si è svolta la funzione religiosa e la processione con il simulacro dell’Immacolata per le strade del quartiere barocco. In mattinata, all’Oratorio Salesiano di Ragusa, grande festa in onore dell’Immacolata e per i 50 anni di presenza salesiana nella città. L’opera di don Bosco ebbe inizio 170 anni orsono con un’Ave Maria recitata da don Giovanni Bosco insieme al primo degli oratoriani, Bartolomeo Garelli. Dopo la Santa Messa, nel cortile dell’Oratorio Salesiano, si è celebrato anche il consueto rito del “cerchio mariano”, un’Ave Maria recitata da tutti i partecipanti stretti gli uni agli altri per le mani a formare un grande cerchio. Subito dopo i padri salesiani hanno distribuito a tutti l’ormai noto “panino”, una brioches dolce per ricordare, appunto, la nascita dell’oratorio. Durante i festeggiamenti c’è stato lo spazio anche per la solidarietà: sono stati raccolti fondi per l’oratorio e per i cittadini di Barcellona Pozzo di Gotto e Saponara, i due comuni del messinese colpiti di recente dall’alluvione. Una risposta dei giovani che frequentano l’oratorio di Ragusa e delle famiglie della città all’appello lanciato da don Salvino Raia, salesiano che ha operato a Ragusa e che adesso dirige l’oratorio di Barcellona, anche per mezzo delle nostre Pagine Video e del nostro Tg.