Un cittadino segnala alcune disfunzioni che riguardano la custodia del cimitero di Ragusa centro, con una nota inviata al sindaco e agli organi di stampa. “Qualche settimana fa mi ero recato al cimitero per visitare i miei genitori. All’entrata, erano le 12,45, necessitando di alcune informazioni, mi dirigo verso la saletta della custodia. Trovo la porta sbarrata. Anzi, appeso alla porta, c’era un cartello con su scritto: il custode si trova momentaneamente all’interno del cimitero per ispezioni. Proseguo per i colombari dove riposano i miei genitori. All’uscita l’ufficio del custode è sempre chiuso”. Il cittadino contatta il funzionario comunale che si occupa dei cimiteri, il quale gli chiede di aspettare giusto il tempo di contattare telefonicamente il custode. Questi arriva e, riferisce il cittadino, nasce una discussione. Ma tutto finisce lì. Qualche giorno fa un altro episodio. Il cittadino racconta che, alla vigilia di Natale, è tornato al cimitero dove all’ingresso c’erano i familiari di un defunto. Questi gli chiedono delle informazioni che lui “gira” al funzionario comunale, chiamandolo al telefono. Il funzionario gli risponde che tra pochi minuti arriverà il custode. Dopo 15 minuti il custode è arrivato ma, segnala il cittadino, il dipendente comunale ha avuto un atteggiamento poco rispettoso. Da qui la decisione sia di “denunciare” tale atteggiamento sia di chiedere al Comune il “perchè i cimiteri, che hanno un orario continuativo di apertura, rimangano spesse volte incustoditi”.
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