In merito alle discussioni avviate in questi giorni relativamente alla soppressione delle Province, l’Italia dei Valori interviene con il consigliere provinciale Giovanni Iacono per ribadire la propria posizione in merito. “Come Italia dei Valori abbiamo raccolto 400.000 firme per portare in Parlamento un disegno di legge di iniziativa popolare di revisione Costituzionale con una riforma organica di tipo Parlamentare – ha detto Iacono -, in assenza della quale il miglior modo è quello di fare esprimere, sulle Province, i Cittadini con un referendum”. “Il governo Monti – dice ancora Iacono – ha votato una finta abolizione delle Province (perché ne mantiene una sorta di fantasma e ciò per evitare l’iter di revisione costituzionale e quindi le regole) e il Presidente della Regione Siciliana, da lupo che finge di perdere il pelo ma non smarrisce mai i vizi, si accinge a varare, con la sua maggioranza una legge “pericolosa” che estende i “carrozzoni” ed elimina ogni forma di democrazia diretta”. “In primo luogo – dice Iacono -, di fatto, non si eliminano le province ma vengono trasferite funzioni e personale ad entità non democratiche, ma ciò che è devastante in assoluto è che i cosiddetti “liberi consorzi tra comuni” non collimano con l’attuale organizzazione circoscrizionale statale e quindi le province (non l’Istituzione Provincia), a cominciare da quella di Ragusa, perdono qualsiasi identità istituzionale, storica, geografica, culturale. Il rischio per l’identità collettiva è quello di frantumarsi e separarsi. Tra l’altro il passaggio da un ordinamento storico consolidato al caos viene, guarda caso, gestito attraverso Commissari di Lombardo e di qualche altro notabile della maggioranza che ancora lo sostiene”, dice Iacono. “Le istituzioni si possono e si devono riformare ma senza salti nel buio – conclude l’esponente dell’IdV – e, soprattutto, attraverso passaggi democratici e riforme organiche, il che è esattamente ciò che ha chiesto Italia dei Valori”.
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