Il destino della stazione di Ragusa è già segnato. Sarà un edificio fantasma, in preda ai vandali, dimora notturna dei senzatetto. Di fatto già lo è. Infatti l’area di proprietà delle Ferrovie è stata depredata senza che nessuno abbia sporto denuncia. Ignoti hanno rubato la fontana di ghisa, che era situata nella zona esterna. Nella notte di Natale qualcuno ha sfondato il vetro di una delle porte. Il puliziere l’ha sistemato con un metodo casalingo ed economico: ha fasciato il vetro con grandi strisce di scotch. L’effetto è da terzo mondo. Chiaramente uno dei tanti clochard che vagano di notte nel capoluogo, ha rotto il vetro per entrare nella stazione e dormire approfittando del riparo. Che i senzatetto bivacchino allo interno della stazione del capoluogo è ormai risaputo. “L’altra mattina – racconta un pendolare, uno dei pochi utenti fra i “sopravvissuti” al progressivo smantellamento dei treni sulla tratta ferroviaria locale – ho visto che c’erano due uomini che dormivano dentro quella che un tempo era la sala d’attesa”. D’altronde l’operatore delle pulizie, l’unico che ancora frequenta la stazione, ma solo nelle ore del part time, ogni mattina trova di tutto: bottiglie di birra, lattine, piatti e bicchieri di plastica. La notte la stazione diventa una discarica. I residenti delle palazzine che si affacciano sull’interno della stazione, dove insistono i binari (ormai quasi sempre deserti) dice che “i magrebini sono di casa”. Ed è vero che c’è un gruppo di tunisini che trascorrono alcune ore vicino ai binari, bevendo qualche birra. Ma da qui ad accusarli di furti o di atti vandalici ce ne corre. “Piuttosto dovremmo chiederci se alle Ferrovie interessa ancora la stazione di Ragusa”, commenta Pippo Gurrieri della Fltu Cub trasporti.
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