Tutti i servizi scolastici costeranno di più alle famiglie ragusane. Non solo la retta degli asili nido e il trasporto con i pulmini comunali, ma anche la refezione. E’ solo una questione di giorni e il Comune capoluogo approverà la famosa delibera, i cui effetti sono già operativi dal primo gennaio, ma che formalmente non era ancora stata esitata dalla giunta Dipasquale. Il provvedimento dispone gli aumenti delle tasse per i cittadini ragusani, incrementi che riguardano soprattutto i servizi a domanda individuale. Piccole stangate per ogni servizio, che complessivamente formano una maxi stangata. Per quanto riguarda la refezione, le famiglie che appartengono alla fascia di reddito più bassa (da 5000 a 10 mila euro) pagheranno un euro in più. Chi ha un reddito annuale compreso fra i 10 e i 15 mila euro verserà in più 1 euro e 50. E’ maggiorato di 1 euro e 80 il costo del servizio per le fasce di reddito fra 15 mila e 20 mila euro, e, infine, costerà 2 euro e 15 centesimi in più per chi guadagna dai 20 mila euro in su. Le scarne casse del Comune di Ragusa non consentono più di tamponare le “perdite” sui costi dei servizi a domanda individuale. Così, se fino al 2011 i cittadini ragusani garantivano la copertura del 33 per cento, adesso garantiranno il 36 per cento dei costi.