Nonostante la segnalazione, quella determinazione dirigenziale, almeno fino a lunedì pomeriggio, era lì, sul sito internet del Comune di Ragusa. Un atto amministrativo che riguarda le “Spese per il ricovero di minori su disposizione dell’Autorità giudiziaria – legge regionale 12 maggio 2011 n. 11, art. 27, comma 1”. Si tratta dell’approvazione dei rendiconti. Un normale atto amministrativo, se non fosse che, su internet, sono state pubblicate anche le tabelle dettagliate con: estremi del provvedimento dell’autorità giudiziaria, nome e cognome (per esteso e non almeno solo le iniziali), data e luogo di nascita dei minori, denominazione ed indirizzo completo della struttura che li ospita, estremi d’iscrizione all’albo della struttura. E poi ancora il periodo di ricovero, i dati relativi alle fatture ed ai mandati. Gli interrogativi sono molteplici constatando questa “pubblicazione”. Era proprio necessario pubblicare i dati di quei minori? E’ stata violata qualche norma sulla privacy? Domande che attendono una risposta, considerato pure il fatto che, come detto, la circostanza era stata segnalata al Comune. E se qualcuno avesse sbagliato, senta il bisogno di chiedere scusa a Giuseppe, ad Arianna e ai loro altri compagni che la vita ha messo a dura prova sin da piccoli.