Secondo giorno di protesta del movimento Forza d’Urto, nato dall’unione del movimento dei Forconi, delle sigle degli autotrasportatori, dei pescatori e dei trattori agricoli siciliani. I mezzi pesanti e i produttori agricoli hanno spento nuovamente i motori bloccando di fatto il trasporto di merci e prodotti in tutta la Sicilia. Sulla RagusaCatania, al bivio di c.da Dicchiara, una decina di autotrasportatori ha sostato i propri mezzi ai bordi della carreggiata, rallentando il traffico viabilistico. Al momento nell’isola sono più di cento i presidi dei manifestanti che chiedono risposte dalla politica e dagli amministratori in merito al caro carburanti e alla elevata pressione fiscale. Il movimento dei Forconi chiede anche le dimissioni del Governo regionale e del presidente Lombardo, che vengono accusati di scelte sbagliate per l’economia siciliana. Intanto il Movimento Agricolo Europeo ha dato la propria solidarietà ai trasportatori siciliani e al movimento dei Forconi. Sit in anche sulla provinciale Scicli-Donnalucata e al polo commerciale di Modica, dove il traffico viabilistico è rallentato.
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