In tutte le case salesiane del mondo il 31 gennaio è giorno di festa, giorno dedicato al fondatore dell’opera, san Giovanni Bosco. Anche a Ragusa i ragazzi dell’oratorio hanno preparato uno spettacolo che si è tenuto dopo la celebrazione della Santa Messa delle 18, celebrata dall’ispettore salesiano della Sicilia, don Mazzali. Quest’anno i festeggiamenti hanno un sapore particolare, quello del 50° della presenza salesiana a Ragusa. San Giovanni Bosco fu l’apostolo dei giovani, creò il metodo della persuasione, della religiosità autentica, dell’amore teso a prevenire anziché reprimere. Suo modello fu san Francesco di Sales. Fondò i Salesiani, la Pia Unione dei cooperatori salesiani e, insieme a santa Maria Mazzarello, le Figlie di Maria Ausiliatrice. Tra i più bei frutti della sua pedagogia vi è san Domenico Savio. Giovanni Bosco fu proclamato Santo alla chiusura dell’anno della Redenzione, il giorno di Pasqua del 1934. Il 31 gennaio 1988 Giovanni Paolo II lo dichiarò Padre e Maestro della gioventù, “stabilendo che con tale titolo egli sia onorato e invocato, specialmente da quanti si riconoscono suoi figli spirituali”.
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