Gli amanti del rugby e i tifosi del Padua Ragusa hanno avuto la conferma che il lavoro ben fatto, quello che si fa non solo col fisico, ma anche con la mente e col cuore, dà i risultati sperati. I primi a scendere in campo domenica mattina sono stati i ragazzi dell’Under 16, contro i Briganti di Librino Catania. Più che in un campo di rugby sembrava di essere in un terreno dove erano state assemblate tante piccole piscine, un misto di acqua gelida e fango, che ha reso il pallone molto scivoloso e, di conseguenza, difficile da controllare. La partita è finita 39 a 5 ed ha avuto come indiscusso protagonista il Padua, che è passato in vantaggio fin dalla prima azione con Alessandro Cappa, seguito a ruota da Ottavio Modica (una sola meta trasformata). A mezzogiorno in punto è stata la volta dell’Under 20 contro lo Sguna rossa Catania. Sembra di rivedere il precedente incontro: Padua all’attacco, avversari in difesa. 74 a 0 il risultato finale. Man of the match Giuffrè, per le mete realizzate e per la concretezza del suo gioco.
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