Una violenta lite con la moglie che solo per caso non si è trasformata in tragedia. E’ avvenuto a Vittoria, dove un uomo ha prima spinto fuori casa la moglie, poi, costringendola ad appoggiare la testa su una pilozza in pietra che si trova nel cortile della loro abitazione, ha tentato di soffocarla. Ha usato il bastone di un rastrello per serrarle la gola. La donna, però, è riuscita a divincolarsi, colpendo il marito con un’asta di ferro alla testa. In aiuto della donna sono accorsi alcuni familiari che hanno chiamato i carabinieri. Non si tratterebbe di una lite isolata. Anzi, la donna ha parlato di altre aggressioni: ne denunciò solo una una decina d’anni fa. Ora le liti a causa della convivenza della figlia dei due, peraltro maggiorenne. In manette, con l’accusa di tentato omicidio, è finito Aurelio Arena (nella foto), 53 anni, vittoriese. Dalle indagini è emerso che l’uomo, prima di aggredire la moglie, si era cosparso di benzina, minacciando di darsi fuoco, mentre in casa c’erano anche i figli.