“Che fine ha fatto il Piano regolatore generale di Vittoria? La città, le imprese, i professionisti aspettano che il nuovo strumento urbanistico esca fuori, prenda forma”. Lo chiedono a gran voce il presidente di Cna Vittoria, Giuseppe Santocono, e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio. “Forse si fa troppo affidamento su questo strumento ma da più parti, in particolare dalle imprese e dai tecnici, ci arrivano sollecitazioni in tal senso. Si chiede un Piano regolatore diverso che sappia escludere la possibilità di edificare occupando nuove superfici. Bisogna stoppare il consumo di territorio. Lo sviluppo non passa esclusivamente per la costruzione di nuovi edifici o di nuovi quartieri, – scrivono i due dirigenti della Cna ipparina – ma dalla valorizzazione del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente che è già elevato e molto trascurato”.