“Oggi Nino è più vivo di cinque anni fa”. Don Pascual Chavez, nono successore di don Bosco, ha indicato ai giovani del Movimento giovanile salesiano della Sicilia convenuti a Modica, per l’intera giornata di domenica, un esempio di vita vissuta in pienezza, nonostante la sofferenza. Circa tremila giovani provenienti da tutta l’Isola, accompagnati da decine di sacerdoti e suore, si sono dati appuntamento al Pala Rizza di Modica. “Corro verso la santità, come Nino, atleta di Dio”. Questo lo slogan che ha accompagnato la festa. Un tappeto di magliettine arancioni ha salutato con grande calore l’arrivo al palazzetto dello sport di don Chavez. “Questa – ha spiegato il superiore mondiale dei Salesiani – è la terza festa giovani a cui partecipo in Sicilia. Ma questa ha un significato straordinario”. Il riferimento è proprio all’avvio della causa di beatificazione di Nino Baglieri. E’ stato presentato uno spezzone del musical sulla vita di Nino. “Non ho mai visto un messaggio così toccante come quello visto oggi – ha detto don Chavez -. Qui è una vita che parla, la vita di Nino Baglieri, uno dei vostri, uno dei nostri della Famiglia salesiana”. Prendendo spunto dalla vita di Nino, che per 39 anni visse inchiodato ad un letto, facendo della sua sofferenza un dono per gli altri, il Rettor maggiore ha invitato i giovani a “prendere sul serio la vita, anche nella sua durezza. Perché senza croce non c’è santità. La vita – ha detto il Rettor maggiore dei Salesiani – va affrontata così com’è. Non è determinante il punto di partenza, ma quello di arrivo. L’importante è arrivare al traguardo, ed il nostro traguardo è Dio”. Anche il sindaco di Modica ha voluto portare un suo saluto. “E’ stata una grande gioia – dice Antonello Buscema – accogliere questo evento a Modica e condividere un momento così intenso con tanti giovani provenienti da tutta la Sicilia. I Salesiani hanno sempre svolto, anche nella nostra città, un ruolo importantissimo nella formazione dei giovani, che nel contesto di questa comunità hanno assunto modelli positivi e sono cresciuti con sani valori di relazione e solidarietà”. Dopo la celebrazione della messa, momenti di festa alternati a momenti di riflessione. Tanti gli stand: testimonianza missionaria, dialogo vocazionale, adorazione eucaristica, confessioni. Anche un giro di quasi un’ora ai luoghi di Nino Baglieri. Premiati i ragazzi delle scuole medie che hanno preso parte ad un concorso di poesia e disegni sulla figura di Nino. Per la poesia, primo posto per Laura Di Rosa della terza A del Sant’Elena. Secondo posto per Carlo Andrea Pace (II C della Giovanni XXIII), terzo posto per Beatrice La Rosa (della prima A della Ciaceri). Menzioni per Manuel Di Raimondo (prima E della De Amicis) e Imma (prima A del Sant’Elena). Per il disegno, primo posto per Roberta Caschetto della seconda H della Giovanni XXIII. Secondo posto per Belolli Elis della terza D della De Amicis, mentre il terzo posto è andato a Natasha Sigona della terza B del Santa Marta. Una menzione, infine, per Giulia Arturia della seconda A della Falcone. Nel pomeriggio, infine, il saluto finale di don Chavez.
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