Un “colpo” di abbaglianti per segnalare la presenza di un posto di blocco. Un “aiutino” agli automobilisti che può costare caro. Fino a una denuncia per “interruzione di pubblico servizio”. Lo ha capito un ragusano di 35 anni per il quale è scattato, fanno sapere alla Polstrada, un decreto penale di condanna. I fatti sono avvenuti il 22 ottobre. L’uomo era alla guida della sua auto, con a bordo la famiglia. All’altezza della stazione di servizio di contrada Coffa c’era un imponente posto di blocco con una ventina di poliziotti. Oltre alle auto di servizio, c’era anche una auto civetta che ha appurato cosa stava facendo l’automobilista: per oltre un chilometro “abbagliava” tutte le auto che venivano dal senso opposto di marcia per segnalare la presenza del posto di blocco. Quando gli agenti lo hanno fermato, ha prima detto di avere lanciato gli abbaglianti per salutare un amico, ma poi ha confessato. Per lui tutta un’altra serie di violazioni, tra cui mancato uso delle cinture e del seggiolino per il bambino. Inoltre risultava avere precedenti penali per avere esibito ad un controllo di Polizia assicurazione falsa. Gli agenti hanno anche accertato che a causa del comportamento del ragusano, più vetture avevano cambiato direzione. Alcune di queste, controllate, risultavano aver commesso più violazioni al codice della strada ed in due macchine veniva riscontrata la presenza di pregiudicati di spicco. “Il ragusano, con il suo comportamento, – spiegano alla Polstrada – aveva certamente turbato la regolarità del servizio”