La Giunta Provinciale presieduta da Franco Antoci, ha dichiarato lo stato di calamità naturale per i danni provocati dal ciclone Athos che ha imperversato sulla provincia di Ragusa dall’8 al 10 marzo, provocando innumerevoli danni al territorio provinciale. In particolare i maggiori danni per la violenza del ciclone Athos si sono verificati nella fascia costiera che va da Acate sino ad Ispica dove insistono prevalentemente le coltivazioni dei prodotti orticoli in serra e a campo aperto, mentre, le forti piogge che hanno flagellato la provincia di Ragusa per più di 24 ore hanno provocato l’ingrossamento del fiume Dirillo, causandone in alcuni tratti l’esondazione con il conseguente allagamento dei terreni. La dichiarazione dello stato di calamità naturale viene chiesta altresì perché i gravi danni subiti dal settore agricolo e zootecnico della provincia di Ragusa, senza un intervento di sostegno straordinario, aggraverebbero la crisi del settore agricolo già particolarmente colpito dall’attuale congiuntura economica. Pertanto, si fa appello alla Regione Siciliana affinché per gli ingenti danni provocati dall’ondata di maltempo dell’ultimo weekend si provveda al riconoscimento dello stato di calamità naturale e al conseguente stato di emergenza. La delibera della Giunta Provinciale sulla dichiarazione dello stato di calamità verrà consegnata personalmente dal presidente della Provincia Franco Antoci all’Assessore regionale alle Risorse Agricole Elio D’Antrassi in visita a Ragusa per incontrare nella sede dell’Ispettorato Provinciale Agrario i rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni professionali di categoria.