Stato di agitazione spontaneo, mercoledì mattina, alla ditta Ancione Spa. L’azienda si trova in seria difficoltà finanziaria per il calo delle commesse, che l’hanno costretta a ridurre i ritmi di lavoro, che procedono a singhiozzo e coprono solo una parte della settimana per l’utilizzo pieno della manovalanza. I lavoratori hanno dovuto fare ricorso alle ferie forzate, peraltro non maturate, per compensare i giorni di fermo. Per questo, preoccupati per il loro futuro, hanno deciso di incrociare le braccia al fine di ottenere chiarimenti sulle prospettive di lavoro della ditta Ancione e sul mancato pagamento delle spettanze arretrate. Convocati d’urgenza i segretari di Filctem, Femca e Uilcem, Paolo Rizza, Giorgio Saggese, Giuseppe Scarpata, e la Rsu di stabilimento per discutere con la direzione aziendale della continuità delle produzioni nello stabilimento Ancione. L’azienda farà ricorso a dodici settimane di cassa integrazione, nell’attesa di una conferma e rinnovo delle commesse.
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