Il procuratore della Repubblica, Carmelo Petralia e il direttore provinciale dell’Inps di Ragusa, Michele Porrello, hanno stipulato un protocollo d’intesa tendente ad ottimizzare e razionalizzare meglio l’adempimento relativo al reato di cui all’art. 2, comma 1 bis della legge 638/1983 (mancato versamento della quota dei contributi dovuti dai datori di lavoro in favore dei propri dipendenti). Le finalità dell’accordo, oltre a una maggiore collaborazione fra le due amministrazioni pubbliche impegnate fortemente sul tema del rispetto della legalità e dei diritti dei cittadini, tendono a ridurre la presenza di funzionari Inps durante le udienze penali in qualità di testimoni, nonché la trasmissione alla Procura del maggior numero di informazioni utili al procedimento penale; per la Procura, invece, la riduzione dei tempi dei procedimenti di sua competenza e un flusso ordinato di denunce provenienti dall’Inps. Per raggiungere gli obiettivi fissati nel protocollo, l’Inps si impegna a trasmettere con cadenza mensile le denunce e a non richiedere la “notizia formale” dell’eventuale archiviazione delle notizie di reato; mentre la Procura, nella generalità dei casi, non richiederà la citazione in giudizio di un funzionario dell’Inps come teste a conferma delle circostanze documentalmente rappresentate. Il protocollo d’intesa decorre dal 2 aprile e sarà soggetto ad eventuali modifiche che le parti concorderanno.
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