“Il dibattito che si è acceso nella nostra provincia sulla costruenda stazione per il sistema di comunicazione ad alta frequenza della Nato, meglio nota come Muos, all’interno della riserva naturale di Niscemi, ha avuto prese di posizione nette e chiare nel Consiglio Provinciale, nel Sindaco di Vittoria e nei comitati no Muos che si sono costituiti nella città di Vittoria”. Questa l’opinione del segretario della Cgil, Giovanni Avola, che così continua: “Ritengo che il giudizio sui pericoli del Muos deve essere espresso dalla comunità iblea attraverso i consigli comunali e il pronunciamento delle forze sociali e quindi sottratto alla strumentalizzazioni dei singoli. L’impatto del Muos è sicuramente devastante per il nostro comprensorio come testimoniano una miriade di pareri espressi da autorevoli accademici e delle agenzie specializzate. Danni ambientali incalcolabili, possibili interferenze con i sistemi di volo dell’aeroporto di Comiso di prossima apertura, pericoli enormi per la salute per via dell’esposizione ai campi elettromagnetici. Le valutazioni tecnico-scientifiche condotte dall’Arpa Sicilia sono, a parere degli esperti, contraddittorie e carenti. Bisogna immediatamente chiedere – scrive il segretario generale della Cgil – la sospensione del protocollo d’intesa siglato tra Regione Siciliana e Ministero della Difesa nel giugno 2011, per consentire un monitoraggio delle sorgenti di campi elettromagnetici nel nostro territorio e una verifica sul reale impatto della stazione Muos su tutto l’ecosistema. La conferenza dei sindaci allargata alle forze sociali appare la sede più idonea – conclude il segretario della Cgil, Giovanni Avola – per affrontare l’intrigata e complessa vicenda Muos”.
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