L’Ufficio Immigrazione della Questura di Ragusa ha denunciato sei cittadini stranieri, tre tunisini e tre algerini, in quanto ritenuti tutti responsabili di uso di atto falso. Cinque di loro, infatti, nel presentare la documentazione per la richiesta di permesso di soggiorno, hanno allegato le copie di modello Cud che, da un’analisi approfondita, sono risultati falsi. Il Cud, infatti, è necessario per dimostrare un reddito sufficiente che è requisito essenziale per l’ottenimento del titolo di soggiorno. Il raffronto dei documenti presentati con i dati inseriti nella banca dati dell’anagrafe tributaria ha permesso di appurare, senza ombra di dubbio, che i modelli erano stati falsificati ad arte. Uno dei sei denunciati, un cittadino algerino, ha invece esibito, sempre per ottenere il permesso di soggiorno, un’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Palermo con la quale gli era stata concessa la riabilitazione in relazione ai suoi precedenti penali. Nel leggere l’ordinanza, tuttavia, il dispositivo di accoglimento della richiesta di riabilitazione risultava del tutto in contraddizione con la premessa fatta dal giudice. E’ stata quindi richiesta, al Tribunale, la copia conforme all’originale del documento da dove si evinceva che il giudice non aveva accolto, bensì rigettato, l’istanza di riabilitazione. Ai sei cittadini extracomunitari deferiti all’autorità giudiziaria verrà notificato il procedimento amministrativo teso al rigetto della richiesta del titolo di soggiorno. Sono in corso controlli capillari sulla documentazione esibita dagli stranieri che chiedono il permesso di soggiorno. Non si esclude che possano essersi verificati casi analoghi a quelli denunciati.