“Ho condiviso con Paolo la responsabilità del governo della Città, e ho trovato in lui un collaboratore e un amico leale, rispettoso, solidale nei momenti più difficili. Mi è stato accanto nei drammatici momenti che seguirono la morte del piccolo Giuseppe Brafa dimostrando un attaccamento alla città e ai cittadini veramente straordinari. Esempio di buona politica, generoso e altruista, riusciva con la sua bonomia a stemperare anche i momenti più difficili; il suo esempio rimane oggi un riferimento certo per andare avanti e continuare a governare la città. Rimarrà sempre nel cuore della sua Modica e dei modicani. Il silenzio e il pensiero della Città è oggi rivolto a Te”. Queste le riflessioni del sindaco di Modica, Antonello Buscema, che ha tenuto la commemorazione ufficiale davanti al feretro di Paolo Garofalo, il vice sindaco morto nella notte tra venerdì e sabato per un infarto. Sulla bara coperta da un cuscino di orchidee, le sciarpe degli ultras rossoblù il simbolo per l’amore per la squadra della sua città, le foto dei momenti più felici e poi le testimonianze, presenti e partecipate, in un raccolto dolore delle istituzioni: amministratori provenienti anche dai comuni vicini, forze dell’ordine, autorità civili, amici e semplici conoscenti. Otto i parroci che hanno concelebrato la messa.