Il borgo attende di conoscere il suo destino. I luoghi della fiction del commissario Montalbano, a Punta Secca, dovranno essere attenzionati, dopo la tornata elettorale, con un progetto organico: dalla piena fruzione delle spiagge, ai servizi minimi essenziali, bagni pubblici, docce e parcheggi ampi e confortevoli, alla caserma dell’ex Finanza, rimasta per troppi anni un rudere pericolante e ricettacolo di rifiuti. La ditta che ha redatto il piano particolareggiato, la Mg costruzione, si è rivolta alla magistratura al fine di ottenere il rimborso delle spese sostenute per la redazione del piano di recupero redatto dai progettisti Giovanni Pellegrino e Matteo Gentile, previa richiesta dell’ufficio tecnico, per un importo pari a 468 mila euro. “Un posto incantevole – racconta Franco Agostinelli, un turista marchigiano che ha trascorso le vacanze pasquali in Sicilia -, deturpato da alcune costruzioni, all’ingresso di Punta Secca, che hanno cancellato la storicità del sito. Peccato davvero che il borgo di Montalbano, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, sia tenuto in pessimo modo”. Maria Fanelli, una turista torinese, parla di una realtà unica del suo genere.
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