Tutta Chiaramonte si stringe attorno alla “Patrona principale e Regina”. Già a partire da venerdì 13 aprile, quando prenderanno il via i solenni festeggiamenti in onore della Beata Maria Vergine di Gulfi. Alle 13,30, infatti, nel santuario che ospita il venerato simulacro, inizierà il rito della “Svelata”, il caratteristico momento della preparazione che anticipa l’uscita della domenica in Albis, quella successiva alla Pasqua che cade quest’anno il 15 aprile, quando la statua della Madonna lascerà il Santuario per raggiungere la Chiesa madre, dove resterà per nove giorni. Sotto la guida del rettore del Santuario, padre Giovanni Meli, dando vita ad una tradizione antichissima, la porta della nicchia che ospita il simulacro verrà simbolicamente riaperta, scatenando le grida di giubilo dei fedeli. E’ così che inizia la festa. Prima con lo scampanio festoso, poi con la banda musicale. Dopo la “Svelata”, un fedele miracolato ha il compito di lavare, in maniera simbolica, il volto della Madonna. A questo punto farà il suo ingresso all’interno del Santuario il “Baiardu”, su cui il simulacro verrà posizionato per la processione di domenica mattina. Il “Baiardu” viene riempito di fazzoletti per segnare il posto di ogni singolo portatore. Una tradizione antichissima sarà pronta a rinnovarsi. In attesa che venga dato il via alla processione di domenica mattina quando, a partire dalle 10, il “Baiardu” della Madonna sarà portato a spalla lungo la via Gulfi sino a raggiungere l’interno della Chiesa madre.
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