Calci e pugni alla madre della convivente. Un’aggressione in piena regola, che ha causato alla donna traumi al cranio e a tutto il volto. Una prognosi, per lei, di 40 giorni. L’aggressore, Salvatore Savio, 23 anni, operaio pregiudicato, è finito in carcere con l’accusa di lesioni personali aggravate. Quando i militari sono giunti in casa sua, lunedì sera, Savio era ancora con le mani e le scarpe sporche di sangue.