“E’ davvero antipatico, irritante e, dico ancora di più, una vergogna apprendere che i Comuni di Modica e Vittoria, assieme a molte altre città della Sicilia orientale, si sono mosse per tempo, aderendo in maniera convinta al comitato No Muos, mentre il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, non solo fa bocciare, per gelosia rispetto all’iniziativa, un ordine del giorno del Pd, ma reputa più importante mettere tasse a non finire ai ragusani”. E’ la riflessione del segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, alla luce delle iniziative in fase di programmazione da parte di molti enti locali territoriali, anche dell’area iblea, in vista della tre giorni di protesta che si terrà a Niscemi a partire dal 29 aprile. “Ecco perché, come Pd di Ragusa – aggiunge Calabrese – chiediamo ufficialmente all’Amministrazione comunale e alla sua maggioranza di predisporre l’invio a Niscemi di una delegazione della città capoluogo così come stanno facendo altri centri della nostra provincia. Chiediamo a Dipasquale di occuparsi in maniera attiva della salute dei ragusani e di non farsi distrarre dalle sue ambizioni politiche. Stiamo parlando di un movimento, il No Muos, che sta assumendo sempre più consapevolezza anche per le ultime notizie che testimoniano, in modo inequivocabile, la pericolosità di questo radar mostruoso che gli Stati Uniti intendono impiantare sulle nostre teste. E’ bene ribadire che noi non ci stiamo. Caro Dipasquale, – scrive Peppe Calabrese è forse troppo di sinistra e troppo pacifista aderire ad un comitato che contrasta strumenti di guerra tra l’altro dannosi alla salute?”.