Nelle ultime settimane si è verificata una serie di furti a Ibla, tre dei quali denunciati alle forze dell’ordine, due alla Polizia e uno segnalato alla stazione locale dei Carabinieri. In occasione di quest’ultimo, in particolare, sono stati rubati anche dei gioielli. Altre denunce non sono state presentate, pur se si ha notizia nel quartiere barocco, di un aumento di questo tipo di crimine, riscontrato nell’ultimo mese. La spiegazione del mancato riscontro potrebbe essere questa: si è trattato solo di effrazioni nelle abitazioni, ma non sarebbe stato asportato nulla di valore, in quanto i proprietari degli appartamenti sono ritornati a casa, sventando di fatto i furti. I reati sono stati compiuti di giorno, soprattutto nelle ore mattutine, quando appunto i proprietari delle case erano al lavoro. Nulla di allarmante per i rappresentanti delle forze dell’ordine, anche perchè come accade sempre in questi casi, è difficile quantificare l’esatta entità del fenomeno, dal momento che non sempre, alla penetrazione di ladri all’interno di una casa, segue automaticamente la denuncia. “Chiediamo un’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, anche di giorno. Negli ultimi tempi, molti residenti hanno la sensazione che ci sia una recrudescenza di furti nelle case”, spiega una delle vittime. “Il controllo del territorio è costante – spiega il commissario capo alla Questura di Ragusa, Antonino Ciavola – non ultimo, nell’ambito di uno dei servizi predisposti dal Questore Barboso e da me diretto, è venuta fuori la denuncia in stato di libertà di due donne nomadi, la cui presenza in via Stesicoro, ha insospettito gli agenti. Procedendo ad un controllo le donne sono risultate avere precedenti specifici e fra l’altro detenevano un grosso cacciavite. Detto ciò, non si può sostenere che la presenza di queste donne a Ragusa, provenienti dal campo nomadi di Catania, possa avere un collegamento con i furti che si sono verificati ad Ibla”. E’ importante comunque, se si individuano dei soggetti sospetti, inoltrare delle segnalazioni alle forze dell’ordine. “Infatti l’altra denuncia fatta negli ultimi giorni nei confronti di altri due individui sospetti, è venuta fuori da una segnalazione di un cittadino, il 20 aprile scorso” – precisa Ciavola.
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