In relazione all’ordinanza comunale sul divieto di giocare a pallone sulla Piazza e sul Sagrato di San Giovanni a Ragusa, i Giovani Democratici del capoluogo ibleo sono intervenuti lamentando “la disattenzione del Sindaco Nello Dipasquale e dell’amministrazione della città nei confronti del centro storico”. “Quello che prima era il fulcro della vita della città – hanno scritto i Giovani Democratici in una nota inviata alla stampa -, ora è diventata la ombra di sé stessa in virtù della chiusura della Facoltà di Giurisprudenza e a seguito di una serie di mancate promesse, quali il mancato completamento di Piazza Poste in venti mesi (i lavori sono iniziati nel 2010) che hanno comportato la chiusura di Corso Italia, di cui peraltro era stata promessa la riapertura a marzo di quest’anno; in tutto questo non ha agevolato l’approvazione nello scorso anno del regolamento comunale che, nel prevedere incentivi per la ristrutturazione delle case nel centro storico, penalizza le giovani coppie a basso reddito e agevola cespiti di valore più alto e ha già causato la desertificazione del centro storico, passato da 13.500 a 3.500 abitanti scrivono i Giovani Democratici -. Quest’ordinanza – scrivono ancora i Giovani Democratici – s’inserisce dunque come un tassello nella già disastrosa politica di svuotamento del centro storico che si ripercuote a catena sul tessuto sociale ed economico”. “Nella speranza che l’amministrazione comunale – scrivono i Giovani Democratici – interpreti meglio il concetto di ‘sicurezza sociale’, o quanto meno motivi meglio l’ordinanza, magari revocandola del tutto, i Giovani Democratici cercano di dimostrarsi propositivi nei confronti dell’amministrazione stessa, avanzando la proposta che al fine di rivitalizzare un centro storico clinicamente morto, quanto meno sotto il profilo giovanile, e per permettere ai bambini di essere bambini anche al centro, incentivandoli a uscire a giocare fuori casa – si legge nella nota dei Giovani Democratici -, piuttosto che farli giocare davanti a una consolle, si potrebbe destinare ai più piccoli lo spazio verde situato dietro palazzo “Spadafora”, che non occorrerebbe nemmeno di tanti lavori, ma solo di una sistemata al verde – si legge ancora nella nota dei Giovani Democratici di Ragusa – e dell’installazione di giochi per bambini”.