Manca una sala d’attesa, una pensilina ampia e confortevole e servizi igienici che siano efficienti nella stazione dei bus di via Zama a Ragusa. Per i tanti viaggiatori in attesa una vera e propria odissea. “I servizi igienici sono rinasti aperti solo pochi giorni – racconta Viviana Carnemolla, una giovane studentessa -, poi improvvisamente li abbiamo trovati chiusi. La cosa più strana è che in un terminal dove transitano ogni giorno centinaia di persona – continua la studentessa -, non esiste una sala d’attesa ampia che possa accogliere un buon numero di viaggiatori”. Per i tassisti ragusani che espletano il loro servizio il terminal è un pessimo biglietto da visita per la città di Ragusa. “Non essere riusciti a realizzare un terminal dei bus con tutti i servizi necessari sembra davvero strano – afferma Giuseppe Cassarino, uno dei tassisti in sosta al terminal -. Dopo tante ore di viaggio i cittadini hanno l’esigenza di andare in bagno. E’ davvero un peccato che il terminal sia ridotto in pessimo stato senza una sala d’attesa – continua Cassarino – e con una biglietteria che apre solo pochi minuti prima della partenza del bus”. Il consigliere comunale di Idv, Peppe Tumino, parla di una vicenda paradossale. “Nel mese di novembre ho presentato un’interrogazione su questa assurda storia – afferma l’esponente di Italia dei Valori -. Con nostra sorpresa l’amministrazione ha riaperto i bagni dopo vari rimpalli di responsabilità tra i vari uffici competenti. Dopo poche settimane i bagni sono nuovamente chiusi. Sono stato contattato da un consigliete provinciale di Brindisi, in vacanza con la famiglia a Ragusa, che ha elogato la città ma è rimasto basito di fronte al terminal del bus dove mancano i servizi minimi essenziali”. Angelo Corallo è il titolare di una delle attività commerciali che si trovano ubicate accanto al terminal. “Siamo disponibili a siglare una convenzione con il Comune e a riaprire i servizi igienici – dice Corallo -. Putroppo dobbiamo registrare la totale indifferenza di fronte ad una vicenda assurda e vergognosa per una città patrimonio dell’Unesco. I viaggiatori, e sono migliaia ogni giorno, devono usufruire dei servizi igienici dei locali commerciali”.
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