Il vento del cambiamento e un voto di protesta a chi, in questi dieci anni, ha governato Santa Croce. Il Pdl e il suo leader Innocemzo Leontini, dalle urne, ne escono con le ossa rotte, con il candidato Piero Mandarà, che conquista 979 voti superato dalla lista che tocca quota 1224. Giovanni Barone, sostenuto dall’amministrazione uscente, da Territorio, con il sindaco di Ragusa a dare man forte nei comizi elettorali, da Grande Sud, e dalla lista Noi Ci Crediamo, si è fermato a un metro dall’arrivo. Appena tre voti di scarto dal candidato Franca Iurato, sostenuta dal Movimento degli Agricoltori, dal Partito Democratico e dal Movimento delle autonomie, che conquista la sindacatura con una scalata inattesa: 1225 voti di preferenza pari al 27,40%, la lista ottiene 1338 voti. Barone ottiene 1222 voti pari al 27,34 per cento. La lista “Noi ci crediamo” risulta la più votata con ben 1360 voti. Poi l’architetto Giovanni Giavatto, una corsa da solo, contro “i giganti della politica”. La sua “invenzione”, la “Casa del popolo”, lo ha premiato con un risultato lusinghiero: 405 voti pari al 9,06%. La lista ha ottenuto 396 voti complessivi. L’altra “metà della sinistra”, città Futura, Italia dei Valori e Sel, si ferma a 639 voti pari al 14,30%. Dieci i consiglieri di maggioranza che sosterranno il sindaco Franca Iurato, cinque alle minoranze, in questo caso alla lista “Noi ci Crediamo”. Martedì mattina, nella sezione numero 1, l’adunanza dei seggi e la compilazione del verbale con la somma delle cifre individuali. Ultimato l’aspetto di carattere tecnico, la proclamazione del vincitore. I legali del candidato sindaco Barone stanno valutando il da farsi per un eventuale ricorso da presentare dinanzi ai giudici del Tribunale amministrativo regionale di Catania. “Ho voluto ringraziare i miei concittadini – spiega Barone – e questi straordinari ragazzi della lista civica “Noi Ci Crediamo” che hanno sostenuto un progetto innovativo per la città di Santa Croce. Un plauso speciale va rivolto a loro. Da domani tornerò al mio lavoro, al poliambulatorio, con lo spirito di chi ha lottato fino alla fine”. Non si scompone più di tanto neppure quando, alle 17.20, di lunedì pomeriggio, il candidato Barone, era in vantaggio, con i suoi fedelissimi pronti a brindare. “E’ una partita a calcio – aggiunge -: si vince o si perde. Abbiamo perso con grande onestà”. Il consigliere comunale uscente, Giorgio La Rosa, parla di un progetto politico innovativo per la città. “In pochi mesi abbiamo messo su questa macchina fatta di ragazzi e ragazze, tutti alla loro prima esperienza in politica, che hanno ottenuto un risultato storico: la lista più votata a Santa Croce”. I vincitori, il Partito Democratico, il movimento per le autonomie e gli agricoltori, cantano vittoria. “La coalizione è stata costruita per vincere con il sostegno degli agricoltori e dell’Mpa – aggiunge il capogruppo del Partito Democratico, Giansalvo Allù -. Un’affermazione del Pd che tanti davano per defunto e che ne esce fuori con un brillante risultato. Un encomio a tutti i candidati sindaco che sono stati rispettosi nei nostri confronti – ha detto ancora Allù -. Ai nuovi consiglieri comunali i migliori auguri”.
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