Siglato giovedì mattina in Prefettura a Ragusa il Piano Provinciale per la Ricerca delle Persone Scomparse. Adottato in attuazione delle direttive del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse e del Capo della Polizia, il piano migliorerà il coordinamento della procedura di ricerca, attraverso la razionalizzazione dell’impiego delle risorse in campo, e renderà più efficiente il raccordo operativo tra Forze dell’Ordine e tutti i soggetti costituenti il “sistema provinciale di ricerca delle persone scomparse”. Il piano, approvato dal Prefetto, Giovanna Cagliostro, è stato sottoscritto dal Comune di Ragusa, dalla Provincia Regionale, dalla Questura, dai Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dalla locale Sezione della Polizia Stradale, dal Comando dei Vigili del Fuoco, dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo, dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, dall’Azienda Foreste Demaniali, dall’Azienda Sanitaria Provinciale, dal Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana, dall’Associazione Penelope e dall’Associazione Italiana Malati di Alzheimer. Nel corso dell’incontro, al quale ha preso parte anche il Procuratore della Repubblica di Ragusa dott. Carmelo Petralia, sono state illustrate le diverse tipologie di intervento, tutte incentrate sulle sinergie operative tra istituzioni e società civile e sul continuo scambio di informazioni tra tutti i soggetti che partecipano alla ricerca, in relazione sia alla persona che scompare, sia all’ambiente in cui si verifica la scomparsa. Sono stati individuati i possibili scenari e, per ciascuno di essi, l’attivazione di una specifica procedura operativa a seconda che l’evento si verifichi in ambiente urbano o extra urbano, oppure in mare, che riguardi un minore o un anziano, e che la scomparsa sia volontaria o involontaria. Particolare interesse ha suscitato l’illustrazione, da parte del Comandante della Capitaneria di Porto di Pozzallo e del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, delle rispettive modalità di intervento anche in conformità a quanto previsto dalle Pianificazioni Nazionali in materia. Le conclusioni sono state affidate alla dott.ssa Annalisa Loconsole, vicepresidente nazionale dell’Associazione Penelope, che si è, tra l’altro, soffermata, sui compiti di ausilio e di sostegno alle famiglie dal momento in cui si verifica la scomparsa.