Si è conclusa domenica sera a Ibla la prima “Mostra Scambio” di auto, moto, ricambi e accessori d’epoca. I Giardini Iblei, divenuti un accattivante ed inedito autosalone allo aperto, sono stati invasi per tre giorni da esperti, collezionisti, appassionati o semplici curiosi, che hanno ammirato pezzi storici o rarissimi, ma anche modelli di ultima generazione, in un mix tra nostalgia, storia, cultura e tecnologia. L’iniziativa, curata dall’associazione Auto Moto Classiche Ragusa presieduta da Gianni Firrincieli e con soci fondatori Giancarlo Malandrino e Maurizio Morello, ha riscosso un grande successo di pubblico con ben oltre diecimila presenze. In particolare sono stati i modelli d’epoca a suscitare il maggiore interesse, come il Volkswagen del ’61, la Ford A del ’32, le Giuliette Sprint e le Fiat 500 Spider, ed ancora altre auto e moto d’epoca grazie alla disponibilità del Veteran Car Club Ibleo che ha messo a disposizione parte della sua collezione. Ammirate le Ferrari e Maserati di ultima generazione, esposte per gli appassionati delle ultime novità che hanno potuto vedere da vicino i fantastici bolidi. Presentato in prima assoluta il nuovo modello della Lancia Flavia, esposta proprio accanto al modello di epoca per un continuo confronto, nel segno dell’evoluzione tecnica, tra il nuovo e il vecchio design. Grande riscontro anche per gli espositori di pezzi di ricambio per auto e moto d’epoca, con la presenza di Bruno Vescio, noto preparatore di pezzi di ricambio per autovetture d’epoca, oggetti ormai praticamente introvabili sul mercato. Per gli amanti della Vespa, lo staff del Vespa Service di Napoli ha messo a disposizione i pezzi di ricambio originali, dalla prima all’ultima serie. Tra gli espositori anche Elvezio Esposito, il più grande tappezziere italiano di auto storiche. “L’obiettivo della manifestazione è stato ampiamente raggiunto -spiega Giorgio Firrincieli, presidente dell’associazione AutoMotoClassiche-. Non solo un tuffo nel passato con uno sguardo al futuro, ma anche una vetrina per sistemare e scambiare i pezzi di ricambio, coinvolgendo centinaia di esperti e collezionisti. L’augurio è che l’iniziativa possa diventare un appuntamento fisso”