Il parco archeologico terracqueo di Kamaruina si apre al territorio con la manifestazione culturale “Sognando Camarina”. Il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, il parco ospiterà, dalle 16,30 a notte fonda, una serie di eventi culturali. Un laboratorio di restauro con la dimostrazione del restauro lapideo e ceramico a cura dell’istituto d’arte e del liceo artistico di Caltagirone e del liceo artistico di Comiso aprirà le danze, che proseguiranno con la visita guidata al museo e all’area archeologica. Alle 17,30 teatro classico col laboratorio teatrale Dionysios del liceo classico di Ragusa che porterà in scena l’Elettra per la regia di Gianni Battaglia. Sarà scoperta anche una lapide in ricordo del voto del Consiglio Superiore dei Beni Culturali del Ministero che sancì la tutela del museo, allora “sponsorizzato” dal soprintendente Luigi Bernabò Brea. Inno nazionale eseguito dal coro Jubilate Gentes, diretto da Gianna Rizza, e, a seguire, apertura della mostra fotografica “Camarina com’era” e della mostra archeologica “Camarina magica”. In serata, aprirà anche la mostra “Piero Guccione e l’archeologia: le pitture rupestri del Sahara libico”. Seguirà un incontrointervista con l’attore Marcello Perracchio sul tema “Camarina e il teatro e Camarina nel cinema” Il finale è interamente dedicato alla musica con “Sognando Camarina” e con gli interventi del tenore Giuseppe Baglieri e del soprano Takako Yoshida, accompagnati dal pianista Sergio Carruba. Infine, spettacolo di fuochi d’artificio ad incorniciare una manifestazione che apre il parco di Kamarina ai cittadini iblei e ai turisti.