“In un momento economicamente difficile e che nasconde prospettive incerte, c’è la necessità di provvedimenti legislativi che diano certezze presenti e possibilità concrete future”. Lo scrive il deputato del Pdl Nino Minardo che aggiunge: “Sono cofirmatario, assieme ad altri trenta parlamentari, di tre proposte di legge, la prima delle quali riguarda la necessità di prevedere la partecipazione del sistema bancario al peso che la crisi economica ha gettato sulle spalle di tutti i cittadini con l’introduzione dell’Imu. Infatti i terreni di proprietà delle fondazioni bancarie – spiega Nino Minardo – risulterebbero 712 e gli immobili 1.572, di cui una parte già godono delle agevolazioni fiscali relative ai palazzi storici. La proposta di legge vuole eliminare le esenzioni previste per le fondazioni bancarie, in quanto azioniste degli stessi istituti di credito, ma, sempre con riferimento all’Imu, vuole introdurre una significativa deroga al sistema delle garanzie contrattuali relative ai mutui per l’acquisto della prima casa. Chi, infatti, – continua Nino Minardo – ha acquistato la propria casa tramite un mutuo bancario non solo è sotto ipoteca, ma deve anche pagare l’Imu. Un altro intervento riguarda la ricongiunzione onerosa dei contributi previdenziali. La proposta vuole sospendere disposizioni che investono i numerosissimi lavoratori che ad oggi, se possono vantare un’anzianità contributiva ed un’età anagrafica sufficienti a realizzare il diritto alla pensione, di fatto, – scrive Nino Minardo – sono impossibilitati ad esercitare tale diritto perché gli oneri di ricongiunzione sono spesso troppo alti (si può arrivare anche a dover pagare 300.000 euro!). La terza proposta di legge prevede la possibilità di utilizzo dell’Iva per cassa alle micro imprese con volume di affari fino ad 1 milione di euro e alle imprese di sub-fornitura. Inoltre, sono previste delle garanzie supplementari per i crediti fiscali dello Stato verso le imprese, annunciando che nell’ambito del fallimento le imposte dovute abbiano la precedenza anche sugli altri crediti privilegiati. Le tre proposte – conclude Nino Minardo – servono a dare un po’ di ossigeno all’Italia”.