A Barletta e presso l’Aeroporto di Roma Fiumicino, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari congiuntamente a personale della Squadra Mobile della Questura di Ragusa, hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari nei confronti di cinque cittadini egiziani, di età compresa tra i 25 ed i 41 anni, ritenuti responsabili di sequestro di persona a scopo di estorsione e di violazione delle disposizioni di legge in materia di immigrazione. La proficua collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ha consentito agli investigatori di riscontrare che i cinque fermati avrebbero dapprima organizzato, dietro il corrispettivo di 4000 euro a persona, il viaggio – a bordo di natanti di fortuna salpati dal porto di Rachid (Egitto) e con destinazione le coste pugliesi – di 51 cittadini extracomunitari di nazionalità egiziana e somala, favorendone l’ingresso clandestino nel territorio italiano; successivamente, approfittando dello stato di necessità in cui versavano i clandestini, li avrebbero condotti un casolare di campagna per tenerli in stato di segregazione fino a quando, contattati i parenti e richiesto il pagamento di ulteriori somme di denaro per la loro liberazione con la minaccia che altrimenti li avrebbero uccisi, non fosse stato versato il prezzo del riscatto. Tra i sequestrati è stato anche identificato un minore di nazionalità egiziana rilasciato, ad avvenuto pagamento del riscatto, il 27 maggio del 2012 presso la Stazione Ferroviaria di Foggia. Il provvedimento restrittivo si è reso necessario perché i 5 erano in procinto di lasciare il territorio nazionale per fare rientro in Egitto.
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