è il commissario provinciale della Cia ragusana. Toniolo, dopo le dimissioni di Drago, avrà il compito di guidare la confederazione italiana agricoltori nella fase del riassetto degli organismi dirigenziali. La Cia dovrà lavorare per dare maggiore impulso al comparto agricolo in una fase di grande recessione. Tra le priorità, il prezzo regionale del latte, la commercializzazione dei prodotti orticoli e la creazione di una massa critica che possa aggredire la grande distribuzione organizzata. Il 20 giugno assemblea degli allevatori, a luglio, a Vittoria, stati generali della serricoltura. Il direttivo provinciale della Cia, alla presenza del presidente regionale Carmelo Gurrieri, ha fatto il punto della situazione. “Vogliamo creare piattaforme e altri strumenti – dice Gurrieri – che permettano la creazione di massa critica d’offerta al fine di mettere i nostri produttori nelle condizioni di dialogare (non più da una posizione di sudditanza) con la Gdo (grande distribuzione organizzata) quindi – ha detto ancora Gurrieri – l’incentivo all’aggregazionismo, la valorizzazione del prodotto tale da consentirci l’affermazione della specificità, salubrità e qualità del nostro prodotto in maniera da renderlo unico e inimitabile. Altro tema fondamentale – sottolinea il presidente regionale della Cia – è la questione dell’accesso al credito: c’è bisogno di un “patto per lo sviluppo dell’agricoltura” tra istituzioni locali, regionali, banche e mondo agricolo che preveda la individuazione di strumenti idonei ad abbattere i rischi e ad “alleggerire” i vincoli di Basilea 2 e 3″.