Momenti di vero e proprio terrore sono stati vissuti da una coppia di rumeni nella giornata di domenica, al termine di un pranzo consumato con altri connazionali. Una coppia composta da un uomo e la sua compagna si era recata presso l’abitazione di Gheorghe Dogariu, 42enne rumeno, a Comiso, per un invito a pranzo. La stessa mattina infatti Dogariu e la vittima si erano recati presso la foce del fiume Irminio e la avevano pescato insieme alcune carpe. Visto che la battuta di pesca era andata bene avevano deciso di consumare il pasto insieme alle loro famiglie presso l’abitazione del Dogariu. Ultimato il pasto, nel corso del quale il vino è stato consumato abbondantemente, nel tardo pomeriggio la coppia di invitati aveva deciso di andare via, ma il padrone di casa ha detto che non aveva intenzione di accompagnarli in quanto ubriaco. Nonostante tutto, sino a quel momento Dogariu era tranquillo ed anzi dava alcune delle carpe rimaste alla coppia affinché le mangiassero successivamente. Gli invitati si accingevano a quel punto a raggiungere l’uscita, ma hanno notato il cancello chiuso con un grosso lucchetto. Tornati indietro, il padrone di casa ha iniziato però ad insultare la coppia, decidendo di controllare la busta con il pesce che gli aveva regalato in quanto era convinto che i due amici ne avessero rubato dell’altro oltre quello donatogli. Dagli insulti si è passati rapidamente all’aggressione fisica, violenta ed ingiustificata. La coppia ha tentato di scappare, ma è stata raggiunta dal Dogariu proprio nel cortile dell’abitazione. Li l’aggressore ha iniziato a picchiare violentemente l’invitato con calci, pugni ed un grosso bastone. Gli ha puntato contro un grosso coltello premendolo sulla gola e minacciando di ucciderlo. A quel punto la compagna dell’aggredito, ha provato a mettersi in mezzo per difenderlo, ma è stata picchiata anche lei violentemente al volto tanto da fratturarsi il setto nasale. La violenza del Dogariu è continuata per diversi minuti. Solo durante un attimo di tregua, la vittima è riuscita ad alzarsi e a provare a scavalcare la recinzione. Non ce l’ha fatta, perchè Dogariu ha afferrato l’uomo dai pantaloni. A quel punto la ferocia bestiale del Deogariu si è manifestata con più forza. Il connazionale, rimasto ormai senza pantaloni, è stato afferrato per i testicoli. Con un ultimo sforzo, l’aggredito è riuscito a fuggire scavalcando il cancello, ma lasciando dentro la casa la compagna. A piedi e con il volto sanguinante, solamente a tarda serata ha raggiunto il commissariato di Comiso, dove ha raccontato i fatti. E’ stato accompagnato in ospedale (ha riportato ferite guaribili in 45 giorni), mentre la Polizia si è recata in casa del Dogariu. Questi ha tentato di aggredire gli agenti. Nè lui ne la compagna ha però voluto rivelare dove si trovasse la donna dell’uomo aggredito. Gli agenti si sono recati in casa di lei. La poveretta, dopo alcune insistenze, ha aperto. L’avevano riaccompagnata Dogariu e la compagna intimandole di non raccontare quanto era successo. Dogariu è stato arrestato per tentato omicidio oltre che per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Si trova nella casa circondariale di Ragusa.
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