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05/07/2012 -

Politica/

AEROPORTO DI COMISO, RIUNIONE A ROMA DALL’ESITO INCORAGGIANTE

Si è svolta, come da programma, la riunione al Ministero dei Trasporti a Roma tra le parti interessate all’aeroporto di Comiso. Pare si sia accesa una luce sull’apertura dell’aeroscalo. Anche l’on. Pippo Digiacomo del Pd era presente all’incontro, in rappresentanza di una delegazione della Regione siciliana composta, tra gli altri, anche dall’assessore Andrea Vecchio. “Pensiamo – commenta l’on. Digiacomo – di avere dato il nostro modesto contributo affinché si arrivi alla modifica della convenzione secondo le indicazioni del territorio. Non è stata una riunione facile. Durante le oltre cinque ore si è anche arrivati a momenti difficili, ma alla fine tutto sembra essersi messo sulla strada giusta. Speriamo che entro i brevi termini stabiliti si possa procedere alle modifiche degli atti che permetteranno all’aeroporto di avere via libera alla sua apertura. Ovviamente – ha detto ancora l’on. Digiacomo -, restiamo assolutamente vigili, con la situazione sotto controllo e pronti all’intervento nel caso di ulteriori ritardi. Siamo stati chiari: non tollereremo altre perdite di tempo. Siamo quindi moderatamente fiduciosi che tutto possa andare a buon fine”. All’ordine del giorno della riunione c’era la convenzione tra Soaco Spa ed Enav riguardante gli oneri dei costi di assistenza al volo. Presente anche il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, che si è dichiarato moderatamente soddisfatto. All’incontro, convocato dal direttore generale Mario Pelosi, sono intervenuti, oltre al sindaco Alfano, il presidente di Soaco Spa Rosario Dibennardo accompagnato da Renato Serrano e dal consulente legale Riccardo Modica, la Regione Siciliana nelle persone, come detto, dell’assessore Andrea Vecchio e del deputato regionale Giuseppe Digiacomo del Pd, il prefetto di Ragusa Giovanna Cagliostro, rappresentanti di Enav, Enac, dei ministeri dell’Economia e Tesoro. “Il vero nodo da sciogliere – commenta il sindaco Alfano – è il periodo successivo. Cosa accadrà dopo i primi due anni di attività dell’aeroporto comisano? Se l’infrastruttura sarà inserita nel Piano nazionale dei trasporti, il problema non si pone, in caso contrario si dovrà trovare una soluzione per evitarne la chiusura. Si può trovare un soggetto, ente territoriale o altro, che assicuri finanziariamente il servizio ovvero, come avevo già proposto in una riunione precedente ha detto ancora Alfano -, c’è la possibilità di operare col sistema di informazione sul traffico aereo (Afis) e non di controllo del volo. Tale eventualità deve essere oggetto di un’apposita clausola oggi formulata e che dovrà essere vagliata da Enac ed Enav nelle prossime ore. All’uopo – ha detto ancora il sindaco di Comiso – è stata convocata una nuova e più ristretta riunione, nel corso della quale sarà concordata la stesura definitiva della convenzione alla luce delle valutazioni ed osservazioni espresse nella lunga riunione odierna”.

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