Il ciclone che si è abbattuto su Ragusa nel mese di marzo ha cancellato la conformazione della Foce dell’Irminio. La spiaggia del delta del fiume è stata invasa dal mare, divenendo completamente impraticabile. I giovani del Pd di Ragusa hanno proposto un ordine del giorno, che è stato presentato dai democratici del capoluogo nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì sera. Il Consesso civico ha approvato il documento che sollecita un impegno preciso dell’amministrazione comunale per la pulizia della riserva e la migliore fruibilità dell’arenile a ridosso della macchia foresta, nella area della foce dell’Irminio. “E’ diventato quasi impossibile fruire di questa area – spiega il componente del partito democratico e dei Giovani democratici di Ragusa, Nanny Frasca – tant’è che a seguito della calamità Atos è stato emanato un totale divieto di balneazione per evitare possibili conseguenze negative sui bagnanti”. L’area della macchia foresta naturale è una delle poche rimaste incontaminate nella costa iblea, scevra da nuovi insediamenti, poiché vincolata sotto l’aspetto paesaggistico e naturalistico. Nell’ordine del giorno si chiede l’impegno dell’amministrazione comunale a verificare se la pulizia della zona sia da imputare alla ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti a Ragusa, come previsto dal capitolato d’appalto che dispone la raccolta della spazzatura nelle spiagge e arenili. “Nel caso in cui l’area non sia di competenza del Comune capoluogo – sottolinea una nota dei Gd di Ragusa -, è opportuno che l’amministrazione locale solleciti l’ente responsabile dell’area a far rimuovere l’ordinanza che impone il divieto di balneazione affinchè tutto possa ritornare nella disponibilità e fruibilità dei visitatori”. In effetti la gestione della spiaggia della Foce dell’Irminio da sempre è stato un tema controverso, in quanto è di competenza di vari enti, dalle autorità marittime a quelle comunali (sia Scicli che Ragusa). E proprio per questa ragione, non essendoci una pertinenza unica da parte di un ente pubblico, spesso diventa difficile gestire in maniera efficace tale contesto paesaggistico.
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