Per “vendicare” la figlia aveva organizzato un raid punitivo, insieme ad altri tre complici, malmenando, con una mazza di legno, un giovane italiano e due ragazze rumene. Il fatto era accaduto nel mese di maggio. I tre malcapitati erano stati spediti in ospedale con traumi al cranio e in varie parti del corpo. Adesso i carabinieri hanno ottenuto dal Tribunale di Ragusa, su richiesta del Pm Federica Messina, l’ordine di custodia cautelare ai domiciliari. Protagonista della vicenda è Carmelo Ricca, 44 anni, pluripregiudicato. L’uomo è già detenuto nel carcere di Siracusa, deve scontare oltre dieci anni di carcere per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti. L’uomo era stato arrestato nel 2006 nell’ambito dell’operazione “Machete”. Di recente la condanna è diventata definitiva e per l’uomo è iniziato il periodo di espiazione della pena nel carcere aretuseo. Alla base del raid punitivo ci sarebbe stato un litigio tra la figlia ed una delle due giovani rumene.