Si è disputata domenica mattina la III edizione della gara podistica “Ragusa – Modica – Scicli” di 24 chilometri, organizzata dal Csain di Ragusa con la collaborazione tecnica della società sportiva “No al doping” e la partecipazione dell’Associazione volontari italiana sangue (Avis) delle tre cittadine coinvolte nella manifestazione. A curare il servizio di cronometraggio è stata l’Asd Cronometristi “Hyblea” di Ragusa. I 52 atleti partecipanti al duro impegno podistico, tra il barocco delle tre città patrimonio mondiale dell’Unesco, sono partiti alle 7.10 del mattino da piazza Pola a Ragusa Ibla, hanno percorso la vecchia ss 115, caratterizzata da diversi falsipiani e che sovrasta la panoramica Valle dell’Irminio, per poi dirigersi a Modica, “Città delle 100 chiese” dove hanno attraversato c.so Umberto e da qui raggiunto, attraverso via Fiumara, il “Chiano di S. Bartolomeo” a Scicli dove è stato collocato l’arrivo. Per la categoria assoluti maschili, a tagliare per primo il traguardo è stato il vittoriese Vincenzo Taranto della società “No al Doping” di Ragusa che ha bloccato i cronometri a 1h32’22″15 e abbassando il nuovo record del percorso di 1’45″65, al secondo posto si è piazzato il palazzolese Santo Monaco della società Placeolum di Palazzolo con il tempo di 1h35’00″12, mentre il terzo gradino del podio è stato occupato dal ragusano Gianluca Carfì della società Padua di Ragusa con il tempo di 1h38’00″15. In campo femminile, per la terza volta consecutiva, a salire sul più alto gradino del podio è stata la catanese Fernanda Mirone tesserata Barocco Running Ragusa, che ha coperto la distanza in 1h45’08″21 e migliorandosi rispetto all’anno scorso di ben 5’25″66, al secondo posto si è classificata la modicana Inge Hack della Modipa Athletic Club di Modica con il tempo di 2h08’23″33, mentre l’ultima piazza d’onore è andata ad Elena Piera Ripamonti di Bellano (Lc) tesserata Csi Morbegno che ha bloccato i cronometri a 2h09’59″33. Tra i partecipanti c’era pure chi ha voluto festeggiare il suo primo anniversario di matrimonio, si tratta del ragusano Antonio Grande, marito della vincitrice Fernanda Mirone e che ha lottato fino all’ultimo contro la consorte non riuscendo a precederla per soli 2″80. Al termine della gara sono seguite le premiazioni dei vincitori.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.