In pieno fervore la macchina organizzativa della XVIII edizione del Premio Ragusani nel Mondo, che quest’anno anticipa la data al 4 agosto. Una scommessa che gli organizzatori hanno voluto giocare, ma che dalle prime reazioni sembra sortire un generale gradimento, posto che il Premio viene collocato al centro della stagione estiva, con una minore incidenza del rischio di tempo piovoso, e atteso che comunque era divenuta ormai impossibile la coabitazione con le bancarelle che animano la città a ridosso della Festa di San Giovanni. “Una corsa contro il tempo, per gli ultimi dettagli organizzativi – si legge in un comunicato a firma del direttore dell’Associazione Ragusani nel Mondo, Sebastiano D’Angelo – e la speranza di far quadrare i conti, sullo sfondo della grave crisi economica in corso che ha ridotto la presenza del settore pubblico e fortemente penalizzato l’intervento delle aziende. La Regione spesso si dimentica dell’evento – ha detto ancora D’Angelo e, per il secondo anno consecutivo, salvo sorprese dell’ultima ora, non sarà presente fra gli Enti Patrocinanti!” Una edizione più sobria e contenuta rispetto alle ultime, ma che non mancherà di suscitare ugualmente interesse e curiosità, sia per i momenti di spettacolo e di intrattenimento, per le emozioni della scenografia e dei contributi video, che per lo spessore culturali dei premiati, che privilegiano in particolare il settore della musica (Giovanni Corallo e Giuseppe Cascone), per finire a quello delle professioni (Aldo Fronterrè) e del teatro (Ruben Ricca). Due premispeciali segnalano inoltre l’impegno, la bravura e l’anelito verso un crescente successo di due giovanissimi talenti iblei del canto: Lorenzo Licitra e Rachele Amenta. Di alto profilo il curriculum dei premiati, tutti legati dal comune denominatore dell’amore verso la propria terra. Ruben Ricca, regista, Modica: artista versatile, la sua duttilità gli ha permesso di sperimentare in diverse parti del mondo l’arte del teatro in tutte le sue forme, da attore, autore, regista e produttore artistico. La universalità del suo impegno artistico non gli ha fatto nondimeno dimenticare le sue origini modicane, radicate nel suo animo con un forte e progressivo sentimento di gratitudine verso la terra che diede i natali al nonno, emigrato in Argentina nel 1912. Aldo Fronterrè, chirurgo, Ragusa: medico Chirurgo, interprete delle moderne tecniche di trapianto delle cornee, ha sempre svolto la sua missione medica come servizio per il prossimo, con una chiara ed indiscussa visione deontologica della professione. Universalmente apprezzato per la sua attività chirurgica e accademica, ha ricevuto prestigiosi premi internazionali. Molto popolare anche nella provincia di origine per aver assistito con amore e dedizione diversi conterranei, ha sempre lasciato in loro un sentimento di profonda gratitudine. Cascone Giuseppe, trombettista, Pedalino: Prima Tromba del San Carlo di Napoli, ha svolto un’intensa attività concertistica in tutto il mondo con le più prestigiose Orchestre Nazionali, e con direttori di fama internazionale. Dalla critica definito una delle “Trombe più calde” di Europa, è risultato idoneo anche come Prima Tromba dell’Orchestra alla Scala di Milano, nonché titolare di cattedra accademica. Corallo Giovanni, direttore d’orchestra, Comiso: Partito giovanissimo per Caracas al seguito della famiglia, in breve realizza il sogno di dedicare la sua vita alla musica. Direttore di un coro lirico e della scuola presso l’Istituto nazionale della cultura, fonda presso il Centro Italiano – Venezuelano il coro Giuseppe Verdi, il Conservatorio e l’Orchestra sinfonica giovanile Gazio Casale, con un’intensa attività concertistica in diverse città del Venezuela. Lorenzo Licitra, tenore, premio speciale: Giovanissimo, si dedica da bambino allo studio del canto con passione e dedizione, consapevole della complessità del percorso che conduce al successo nel campo della lirica. Nondimeno la sua voce calda e vibrante ha già conquistato le simpatie di diverse platee internazionali e nazionali, proiettandolo verse ambiziose mete che, con pazienza e persistente spirito di sacrificio, si schiuderanno nel suo percorso artistico. Amenta Rachele, cantante, premio speciale: Talento precoce e virtuoso del canto, ha conquistato con le sue doti timbriche la platea nazionale alla trasmissione “Io Canto 3” di Canale 5, meritandosi l’appellativo di nuova Aretha Flanklyn. Di assoluto prestigio il conseguimento di una Borsa di Studio che gli varrà la partecipazione ad un corso di perfezionamento tenuto direttamente da uno dei più grandi compositori viventi, Giulio Mogol.