L’amministrazione comunale di Scicli ha reso pubblici i dati relativi all’inquinamento delle acque marine lungo il litorale sciclitano, così come trasmessi dall’Asp. Si attendono i dati ufficiali dell’Arpa. Il mare di Scicli è balneabile, i dati sono tutti entro i limiti di guardia. Tuttavia, una situazione di sofferenza, stando ai dati dell’Asp rilevati in luglio, si riscontra nei lidi di contrada Arizza e Spinasanta, laddove insiste lo scarico a mare del depuratore di contrada Palmentella. Il sindaco Franco Susino ha disposto un accertamento del funzionamento di tutte le pompe di sollevamento a mare, che i tecnici comunali hanno compiuto con quelli dell’Arpa di Ragusa. Alcuni prelievi ad hoc saranno compiuti nei prossimi giorni in corrispondenza dello scarico a mare del depuratore della fascia costiera (il tubo sottomarino si inoltra per 800 metri dalla battigia). Non sono stati riscontrati fenomeni di troppo pieno o di insufficienza del sistema di pompaggio e depurazione. Nel mese di luglio i dati dell’Escheria Coli sono di zero al Pisciotto, a Sampieri, a Costa di Carro, al Corvo, a Cava d’Aliga, nella spiaggia del molo di Donnalucata e a Playa Grande. Ad Arizza l’Escheria Coli è a quota 50, a Spinasanta a quota 95 (è la percentuale più alta), al lido di Donnalucata è 20, di 30 nella spiaggia a destra del molo di Donnalucata, e di 20 di fronte all’Hotel Riviera. Gli enterococchi sono zero al Pisciotto, nella spiaggia di Costa di Carro, al Lido di Donnalucata, nella spiaggia a sinistra del molo di Donnalucata, nella spiaggia a destra del molo di Donnalucata, e nella spiaggia di Playa Grande. Nella spiaggia di Sampieri gli enterococchi sono 10, a Punta Corvo 10, 30 a Cava d’Aliga, 40 ad Arizza, 10 a Spinasanta, 10 di fronte all’Hotel Riviera. Il limite oltre il quale scatterebbe la soglia di guardia è di 500 Unità Formanti Colonie per deciletro. I dati sono ben al di sotto del limite oltre cui scatterebbe il divieto di balneazione. Circa lo sversamento di acque bianche nel canale di scolo di contrada Fosso di Guardia a Donnalucata, lamentato da alcuni bagnanti nella giornata di domenica, il sindaco ha dato mandato di verificare se privati hanno conferito rifiuti nelle canalizzazioni del Consorzio di Bonifica.