La trincea sulla scogliera di Punta Braccetto e i caduti durante le fasi convulse dello sbarco alleato nel Ragusano, il 10 luglio del 1943, sono la testimonianza di una pagina di storia del secondo conflitto mondiale. La associazione Lamba Doria, i comuni di Ragusa e Santa Croce hanno voluto, anche quest’anno, ricordare il sessantanovesimo anniversario dello sbarco. Una cerimonia semplice ma densa di significati, a Punta Braccetto, con la presenza delle associazioni combattentistiche e d’arma. La posa sul tricolore dei fiori e il lancio in mare, da un velivolo delle aquile verdi della protezione civile, sono stati i momenti più significativi. Sulla scogliera, in una postazione militare, caddero sotto il fuoco degli anglo americani i finanzieri ragusani Antonino Carnemolla e Salvatore Tribastone. “E’ una pagina di storia che va ricordata – ha detto lo storico Giuseppe Miccichè – la storia dell’Europa ebbe inizio su questi scogli. Il 9 luglio del ’43 i parà statunitensi iniziarono un fitto lancio. Alle prime luci dell’alba del 10 luglio ebbe inizio lo sbarco vero e proprio con un numero impressionante di uomini e mezzi, intervellato da bombardamenti. Nelle ore successive, a pochi chilometri dalla scogliera di Punta Braccetto, ebbero inizio gli scontri con i soldati italiani. Tra le storie sconosciute c’è anche quella del soldato Giuseppe Rinaldi in forza al plotone ciclisti del 383′ Battaglione Costiero, di stanza a Santa Croce Camerina, che morì proprio il 10 luglio 1943 durante i violenti combattimenti con le truppe statunitensi al posto di blocco, sulla strada Ragusa – Marina.