Un simbolo per la città di Ragusa, il Mediterraneo. E’ stato la città che rinasceva dopo la dittatura e la guerra, il luogo di ritrovo di più generazioni, lo spazio che identificava il centro storico di Ragusa superiore. Oggi nella devastata via Roma sono arrivati i carabinieri per porre i sigilli del sequestro per una indagine che riguarda la proprietà dell’intero complesso. Adesso il provvedimento deve essere convalidato dal gip del tribunale del capoluogo. Il sequestro riguarda esclusivamente la proprietà, e non la gestione dell’hotel e del bar e quindi questi non chiuderanno e l’attività rimarrà aperta. Il procuratore della repubblica Carmelo Petralia chiarisce che il provvedimento scaturirebbe da un reato al momento ipotizzato come truffa e tentata truffa nell’ambito di una vicenda assai complessa di passaggi societari e di acquisizioni considerati poco chiari. A ciò si aggiunge un decreto ingiuntivo da parte del tribunale di Bologna sempre indirizzato nei confronti della proprietà ossia una società di Ravenna che ha recentemente dato in gestione l’immobile ad una società di Ragusa che cura l’albergo.
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