Sarebbe stata identificata l’auto sospetta che è stata vista allontanarsi, domenica pomeriggio, da uno dei punti in cui è divampato il rogo che ha mandato in fumo cento ettari di vallate, da Scassale fino a Tabuna, con roghi anche nella zona del Lidl e della Quasimodo. E’ il Corpo forestale a seguire le indagini. Che dietro i roghi ci sia un piromane è ormai quasi certo. Bisogna capire se ad agire sia stata una sola persona o più di una. Anche perchè i roghi sono stati appiccati in otto punti. Gli inquirenti sarebbero sempre più convinti di presenze decisamente sospette nelle zone colpite dai fuochi, soprattutto lungo la vecchia strada che collega Ragusa a Modica e nella vicina contrada Tabuna. Gli uomini di Forestale e Vigili del Fuoco, domenica hanno avvistato un mezzo che si muoveva di continuo nell’area in cui sono divampati gli incendi. Gli agenti del Corpo forestale hanno in mano l’identificazione del mezzo ed anche alcune ipotesi per arrivare a chiudere il “cerchio”. Ci sono indizi, qualche pista e la consapevolezza di essere sulla buona strada per individuare chi ha fatto scempio del territorio ibleo. In fumo sono andati numerosi pini, una vasta area di macchia mediterranea, ma grazie al massiccio intervento di uomini e mezzi, i danni, soprattutto a Cava Misericordia, sono stati circoscritti.
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