Dopo la sparatoria a Vittoria che ha portato alla morte di un malavitoso, Francesco Nigito, il sindaco Nicosia comenta: “c’è preoccupazione, ed anche sgomento, ma nessuna rassegnazione; la città di Vittoria saprà, infatti, reagire. La Vittoria che conosco io – ha continuato il sindaco – quella democratica, fatta di tanta gente che combatte e lavora, ogni giorno, per tirarsi su e per portare avanti la propria famiglia, quella città si deve stringere attorno alle forze dell’ordine ed alla magistratura. Tutti siamo chiamati a collaborare e tutti, dalle istituzioni, in prima fila, al semplice cittadino, dobbiamo far emergere il nostro senso civico, il nostro senso di legalità e di democrazia e rigettare qualunque ipotesi di violenza: da quella mafiosa, a quella di cosa nostra che c’è stata a Vittoria, ma che le forze dell’ordine hanno colpito duramente negli anni scorsi, a quella che potrebbe essere la violenza di strada. La Vittoria che noi vogliamo, la Vittoria democratica – dice il sindaco Nicosia – deve reagire con determinazione, deve farsi valere con il buon senso, e deve affidarsi a questa magistratura e a queste forze dell’ordine che hanno dimostrato in più occasioni di saperci tutelare. Io mi aspetto che ci siano risposte importanti e immediate da parte delle forze dell’ordine, considerato che ho il ricordo netto della strage del ’99, quando a distanza di pochi giorni le forze dell’ordine seppero individuare con grande acume investigativo gli autori materiali e i mandanti della strage. Anche in questo caso la città di Vittoria si aspetta una risposta forte. Poi c’è uno Stato che deve tornare a scommettere sulla sicurezza e che non può lasciare questi pochi, coraggiosi, uomini delle forze dell’ordine e della magistratura senza risorse e senza mezzi; e queste città, – dice il sindaco Nicosia – che vogliono riscattarsi da un passato di criminalità e difficoltà, devono essere aiutate e non lasciate sole”. Il presidente del Consiglio comunale Salvatore Di Falco ha aggiunto che “il gravissimo episodio che si è verificato desta altissima preoccupazione, perché il timore è che si ripiombi negli anni bruttissimi in cui la città viveva nel timore della criminalità organizzata. Sperando che l’episodio avvenuto non sia la punta di un iceberg, l’invito è all’autorità di polizia a far luce prima possibile su quanto accaduto, perché si possa conoscere l’entità del fenomeno che sta dietro a questo atto criminoso. Il consiglio comunale sarà sempre vigile sulla città, per evitare di ritornare in periodi storici che hanno dato un’immagine negativa di legalità e di civiltà della nostra città”.
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