Nonostante diversi consiglieri di maggioranza avessero sottoscritto l’ordine del giorno, al momento di votarlo c’è stata l’astensione della coalizione che sostiene il sindaco (Maria Malfa, Udc, fuori dal coro, ha votato sì). Risultato? Non è passato il documento che impegnava l’amministrazione a cambiare il progetto per portare l’acqua da contrada Camemi a Marina. L’idea era quella di utilizzare il milione e mezzo di euro a disposizione per creare delle diramazioni che portassero l’acqua corrente nelle contrade limitrofe (da Gatto Corvino a Principe, a Cerasella). L’idea dell’amministrazione, poi confermata dall’atteggiamento della maggioranza, è invece quella di tirare diritto, portando il “tubo” da Camemi direttamente a Marina. L’acqua è quella della Diga di Santa Rosalia. In consiglio il clima si è surriscaldato, con l’opposizione che ha gridato allo scandalo, proprio perchè l’ordine del giorno era sottoscritto da diversi consiglieri di maggioranza. Alcuni di loro hanno rintuzzato, spiegando che non avevano letto bene il documento. E quindi si sono astenuti. Infuriati numerosi cittadini di quelle contrade, densamente popolate sia d’estate che d’inverno. In tanti hanno assistito alla seduta del consiglio comunale.
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