La Provincia sottoscriverà l’accordo transattivo con l’Università di Catania che rimodula su basi migliorative la vecchia transazione del 2010 – che aveva ripianato una precedente situazione debitoria – e che assicura altresì la presenza della Facoltà di Lingue sino al 2015; poi l’impegno per l’ateneo catanese di assumersi l’onere finanziario. Dopo riunioni fiume e interlocuzioni serrate con il presidente del Consorzio Universitario e i dirigenti della Provincia, il commissario straordinario Giovanni Scarso ha sottoscritto l’atto per firmare l’accordo transattivo con l’Università di Catania che consentirà secondo gli impegni assunti dal rettore di Catania, Antonino Recca, di reinserire nel manifesto degli studi per il nuovo anno accademico il primo anno del corso di mediazione linguistica. “Chi parlava di un Commissario Straordinario della Provincia – dice Giovanni Scarso – pronto a chiudere l’Università a Ragusa, è stato puntualmente smentito. Questo Commissario ha cercato invece di trovare una soluzione per il mantenimento dei corsi universitari e, dall’altro lato, di procedere ad una rivisitazione della spesa per i costi di funzionamento del Consorzio Universitario. Con questo atto e con il tavolo permanente che abbiamo tenuto in questi giorni alla Provincia, abbiamo operato su due fronti: ripristino del primo anno del corso di mediazione linguistica e firma della transazione che ripiana al meglio e con minori oneri il debito pregresso del Consorzio. Nel frattempo – scrive il commissario Scarso – c’è l’impegno del presidente del Consorzio di presentare, entro il mese di settembre, un piano di rivisitazione della spesa che abbatta del 50 per cento le spese di funzionamento del Consorzio”.